Os passos perdidos

Il capocomico: D'un autore? Che autore?

Il padre: D'uno qualunque, signore.

Il capocomico: Ma qui non c'è nessun autore, perché non abbiamo in prova nessuna commedia nuova.

La figliastra: Tanto meglio, tanto meglio, allora, signore! Potremmo esser noi la loro commedia nuova.

Qualcuno degli attori: Oh, senti, senti!

Il padre: Già, ma se non c'è l'autore!

[Al capocomico: Tranne che non voglia esser lei...]

Il capocomico: Lor signori vogliono scherzare?

Il padre: No, che dice mai, signore! Le portiamo al contrario un dramma doloroso.

La figliastra: E potremmo essere la sua fortuna!

Il capocomico: Ma mi facciano il piacere d'andar via, che non abbiamo tempo da perdere coi pazzi!

Il padre: Oh, signore, lei sa bene che la vita è piena d'infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere.

Il capocomico: Ma che diavolo dice?

Il padre: Dico che può stimarsi realmente una pazzia, sissignore, sforzarsi di fare il contrario; cioè, di crearne di verosimili, perché pajano vere. Ma mi permetta di farle osservare che, se pazzia è, questa è pur l'unica ragione del loro mestiere.

Pirandello, L. (1997).
Six personnages en quête d’auteur. Folio, edição bilingue. Paris: Gallimard. (p. 107-111).

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