Magaglianes

«(...) lui, come bon pastore, non volse abbandonare lo suo gregge (…) Spero in Vostra signoria illustrissima [che] la fama di uno sì generoso capitano non debba essere estinta ne li tempi nostri. Fra le altre virtù, che erano in lui, era lo più costante in una grandissima fortuna che mai alcuno altro fosse al mondo: sopportava la fame più che tutti gli altri, e più giustamente che uomo fosse al mondo carteava e navigava, e, se questo fu il vero, se vede apertamente, niuno altro avere avuto tanto ingegno nè ardire di saper dare una volta al mondo come già quasi lui aveva dato. Questa battaglia fu fatta al sabato ventisette de aprile 1521 (il capitano la volse fare in sabato, perchè era lo giorno suo devoto), ne la quale foreno morti con lui otto de li nostri e quattro Indii, fatti cristiani, da le bombarde de li battelli, che erano dappoi venuti per aiutarne; e de li nemici se non quindici, ma molti de noi feriti»


in ‘Relazione del primo viaggio intorno al mondo’, do italiano Antonio Pigafetta, um dos 18 sobreviventes da viagem de circunvalação, descrevendo Fernão de Magalhães, ‘Magaglianes’, após a sua morte em combate a 27 de abril na ilha de Mactan, nas Filipinas, na língua de dante, caravagio, cicciolina, berlusconi, umberto eco e roberto baggio. (liberliber.it, pg 25); e registe-se ainda com agrado que «de li nemici se non quindici, ma molti de noi feriti» tem uma boa musicalidade para acabar qualquer tipo de texto.

[«revela domínio restrito da história e filosofia da área científica a que se refere o estudo»; pfff.]

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